Logo
Che cos'è l'osteopatia?

Cos'è l'osteopatia?

Cos’è l’osteopatia?

L'osteopatia è una medicina manuale inserita dall’ OMS tra le Medicine Complementari ed Alternative (CAM). Essa si affida al contatto manuale per effettuare diagnosi e trattamento.
L’obiettivo del trattamento manipolativo osteopatico è di raggiungere una condizione di equilibrio della struttura migliorando le funzioni fisiologiche.
Gli operatori di osteopatia utilizzano un'ampia varietà di tecniche terapeutiche manuali per sostenere il corpo che può essere disturbato dalla presenza di alterazioni del sistema muscolo scheletrico e dei relativi elementi vascolari, linfatici e neurali.
Essa si avvale di modelli di riferimento che delineano come secondo le leggi biologiche tensioni, limitazioni, alterazioni del movimento, inattività motoria, infezioni, infiammazioni, malnutrizione possono incidere sulla vitalità dell’organismo, sul dispendio energetico e sulla funzione organica.
La valutazione osteopatica evidenzia le disfunzioni somatiche, cioè quelle limitazioni di movimento fisiologico che subiscono i distretti corporei e che possono generare manifestazioni cliniche del sistema muscolo-scheletrico o degli altri apparati.
Il trattamento si pone come obiettivo quello di normalizzare le condizioni tessutali.

E l’Osteopatia Pediatrica?

L’Osteopatia Pediatrica si avvale degli stessi principi che definiscono il trattamento osteopatico sull’adulto, integrando e ampliando le patologie del bambino.
Tale approccio pone attenzione sullo stato di salute del piccolo, la storia traumatica, i fattori emotivi legati al contesto in cui vive, le eventuali patologie presenti e il suo stato di evoluzione.
Il trattamento deve tenere conto del fattore tempo secondo regole di sviluppo in continuo cambiamento. L’approccio è ad una struttura diversa rispetto a quella dell’adulto, che sta mutando non solo nelle sue proporzioni.
Comprendere le limitazioni posturali e muscolo-scheletriche del neonato, infante, bambino è finalizzato a migliorare il suo schema motorio, di funzionamento e promuovere il suo stato di salute.
Il trattamento manipolativo osteopatico è un approccio non invasivo, non doloroso che utilizza tecniche dolci.

Quali sono i problemi che l’osteopatia può migliorare in un neonato, un bambino e un adolescente?

I principali motivi di consulto osteopatico in un neonato sono:

  • Parti con complicazioni: presentazione podalica, parto gemellare, lungo periodo espulsivo, uso di ventosa, forcipe, manovra di Kristeller, parto cesareo;
  • Alterazioni muscolo-scheletriche: asimmetrie del volto e della testa, asimmetrie nel movimento, torcicollo, plagiocefalia, piede torto;
  • Alterazioni legate al pasto: difficoltà di suzione, rigurgiti, coliche;
  • Alterazioni del ritmo sonno-veglia.

I principali motivi di consulto osteopatico in un bambino sono:

  • Alterazioni della bocca: alterazioni nella dentizione da latte o permanente, nella deglutizione, nei casi di apnee notturne, respirazione orale, problematiche legate alla fonazione;
  • Alterazioni muscolo-scheletriche: ritardo nell’acquisizione delle tappe motorie, piedi piatti, scoliosi infantile;
  • Patologie respiratorie: bronchioliti, asma, raffreddo, laringiti, riniti;
  • Patologie otorino-laringoiatriche: sinusiti, otiti;
  • Patologie legate al sistema gastroenterico: stipsi.

I principali motivi di consulto in adolescenza sono:

  • Patologie legate all’aspetto ormonale: amenorrea, dolore mestruale, permuta vocale;
  • Patologie post traumatiche legate allo sport o a incidenti stradali;
  • Alterazioni legate alla scolarizzazione: disturbo dell’attenzione, mal di testa, problematiche visive, scoliosi adolescenziale.

Quali sono i problemi che l’osteopatia può migliorare in un neonato, un bambino e un adolescente?

All’osteopata pediatrico si rivolgono tutti i bambini in momenti e in condizioni differenti. In presenza di malattia il Pediatra e l’osteopata insieme, attraverso il contributo delle proprie specifiche competenze, riescono finalmente a soddisfare le effettive esigenze del bambino o del paziente in generale. La loro interazione permette di raggiungere la massima completezza di cura in quanto l’organismo del paziente riceve i benefici del trattamento manuale e in associazione alla chimica. In assenza di malattia si possono riscontrare disturbi, tensioni, asimmetrie presenti fin dalla nascita, se tali alterazioni vengono identificate tempestivamente permettono una crescita fisiologica, funzionale ed equilibrata; l’osteopatia ha il potere di debellare tali disfunzioni riportando il sistema in salute.

A che età portare un bambino dall’osteopata pediatrico?

Non ci sono limiti di età per i quali i bambini possano essere portati da un osteopata pediatrico. Alle volte ci si può avvalere del trattamento osteopatico anche all’interno degli stessi ospedali a seguito della nascita o nelle terapie intensive neonatali.

Come l’osteopata può collaborare con il dentista pediatrico?

Il parto è il primo grande trauma che il bambino subisce nella sua vita, esso sviluppa delle forze di compressione sul cranio che nella maggior parte delle situazioni si annullano in autonomia attraverso il pianto, la suzione e la plasticità della sua struttura, ma in alcune occasioni lasciano un segno sul tessuto, non visibile, ma che genera delle tensioni. Queste alterazioni possono portare ad una asimmetria del cranio o del volto.
La forma ha una relazione molto forte con la funzione, quindi a monte dello scatenarsi di queste alterazioni si possono generare delle ulteriori complicazioni sulle relative funzioni: vista, suzione, masticazione etc..
La bocca del bambino, come tutte le sue strutture, è in continuo mutamento durante il suo sviluppo. Se si registrano delle anomalie nella mobilità linguale o nella tecnica masticatoria o di deglutizione, questo può generare spinte sull’ osso mascellare o mandibolare ancora in costruzione e in fase di consolidamento.
Normalizzare le asimmetrie generate da precedenti traumi o funzioni alterate aiuta a non disturbare l’accrescimento osseo e la crescita dentale fornendo cosi un aiuto importante al dentista pediatrico.
Evolvendo in termini il sistema oculare, buccale, uditivo e cervicale aumentano le loro funzioni e ad essi si generano dei legami sempre più stabili tra di loro (muscoli, legamenti, tessuto connettivale). Ognuno di essi può, se il sistema corpo non ha più capacità di compenso, generare indirettamente alterazioni sugli altri sistemi.
Liberare le varie strutture facilita il lavoro su una nello specifico. Ad esempio se vi è la necessità di mettere un apparecchio ortodontico e il bambino mostra delle riduzioni di mobilità della zona cervicale o tensioni muscolari, potrebbe essere opportuno liberare la colonna vertebrale al fine di ottenere un miglior risultato ortodontico in tempi ridotti.
L’osteopatia pediatrica può essere quindi un valido aiuto anche in ortodonzia.

Quali sono i principali problemi odontoiatrici di un bambino che l’osteopatia pediatrica può migliorare?

  • Differenza di suzione tra un seno e l’altro: problemi legati alla mobilità buccale, presa, lingua, mobilità cervicale;
  • Deglutizione disfunzionale;
  • Mobilità linguale alterata;
  • Asimmetrie facciali;
  • Respirazione difficile;
  • Respirazione orale;
  • Apnee notturne.

Come si svolgono le sedute e quante sedute sono necessarie?

La prima valutazione osteopatica si svolge in ambulatorio, l’osteopata raccoglie tutti i dati riguardanti la salute del bambino, la gravidanza, la dinamica del parto sia nel caso di neonati, sia di bambini che di adolescenti.
È fondamentale avere come riferimento il racconto dei genitori e comprendere se ci sono eventuali difficoltà nella gestione della vita quotidiana.
Nella stessa seduta l’osteopata eseguirà una valutazione funzionale del piccolo e il trattamento.
Alla fine del trattamento il terapeuta indicherà consigli alla famiglia.
In relazione alle problematiche viene indicato il numero necessario di sedute per la risoluzione del disturbo, che mediamente varia da 3 a 5; in seguito si possono concordare con i genitori delle sedute di follow up a distanza di 1/3/6mesi o all’acquisizione della successiva tappa motoria o evolutiva.

L’osteopata può essere d’aiuto anche nella donna in gravidanza?

Il corpo della donna durante la gravidanza diventa un prezioso scrigno ed esso va incontro a modifiche ormonali e strutturali per garantire lo spazio necessario e le sostanze nutritive al bambino.
L’osteopatia ha studiato delle tecniche non invasive per la donna in dolce attesa che l’aiuteranno: ad acquisire una migliore mobilità, come ad esempio nei passaggi di curva della colonna vertebrale o nel bacino; a favorire il ritorno linfatico e a rilasciare il diaframma favorendo respirazione e digestione. Tutto ciò sarà un supporto per migliorare la sintomatologia spesso presente di: fatica, nausea, dolore pelvico, stipsi, dolore cervicale, gonfiore alle gambe e alle braccia generando una piacevole sensazione di benessere.

Che consigli darebbe ad un genitore per far sì che si accorga il prima possibile di eventuali problemi da trattare?

Il consiglio che darei a tutti i genitori è quello di prestare particolare attenzione all’osservazione del bambino nelle attività di vita quotidiana.
È infatti prezioso vederli mangiare, giocare, dormire o osservarli nei movimenti spontanei.
Se si notano asimmetrie o difficoltà nel compiere qualche attività è importante monitorarlo.
Pur non sapendolo anche i genitori possono avere un ruolo importante nell’intercettare tempestivamente una particolare sintomatologia.

Autore

Dott.ssa Alessia Alati

Dott.ssa Alessia Alati

Laurea in Fisioterapia presso l'Università Politecnica delle Marche nel 2006, si è perfezionata in Osteopatia presso la SOMA di Milano nel 2015. Dopo la laurea ha lavorato presso strutture private e centri ambulatoriali in libera professione, dove ha effettuato prestazioni con pazienti ortopedici, neurologici, post traumatici e posturali.

Joomla SEF URLs by Artio
Web Design e contenuti © The Place To Biz LLC. All rights reserved