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Come estrarre i denti da latte da soli e senza dolore

Come estrarre i denti da latte da soli e senza dolore!

Quando un dente da latte dondola, non sempre ci si reca dal dentista pediatrico per estrarlo ma spesso il “fai da te” la fa da padrona: a casa o a scuola, chi lo fa dondolare con le dita, chi con un fazzoletto, chi con un filo legato al dente e alla maniglia della porta… spesso si utilizza la tecnica sbagliata, con il risultato che il bambino ha male e non vuole farsi aiutare da nessuno.

Chiediamo alla Dott.ssa Anedda un aiuto a tutti i bambini e genitori!

Esiste una tecnica di estrazione dei denti da latte “fai da te”, corretta e senza dolore?

Certamente! Mi capita spesso di visitare bambini che hanno dei denti da latte che dondolano, e per non spaventarli parlando di estrazione, di pinze etc.. propongo loro questa tecnica rapida, sicura, senza dolore, fattibile tranquillamente a casa, da soli o con l’aiuto di un adulto.

Come funziona?

Intanto tranquillizzo il bambino, e mi faccio spiegare come di solito muove il dente per farlo cadere: nella maggior parte dei casi i bambini utilizzano un dito e spingono il dente avanti e indietro molto velocemente, con il risultato che il dente non cade e hanno male.
Spiego loro che esiste una tecnica più semplice, più veloce ed efficace, e che gliela insegnerò per far sì che facciano a casa da soli.

La tecnica consiste in 4 passaggi:

  • Lavare bene le mani prima di metterle in bocca!
  • Con un dito spingere il dente verso l’esterno, piano piano: quando il bambino inizia a sentire fastidio (non male, ma fastidio) si ferma ma tiene il dente premuto in quella posizione contando per 5 secondi;
  • Passati 5 secondi, inverte la direzione e col dito spinge il dente verso l’interno, piano piano, finchè non sente fastidio: a quel punto si ferma tenendolo in quella posizione, e conta fino a 5;
  • Ripetere diverse volte durante la giornata, finchè cade.

Funziona davvero?

Certo! Per provare l’efficacia, al bambino chiedo di muovere il dente da solo così da fargli testare il grado di mobilità iniziale. Poi gli chiedo se posso provare a muovere il dente con la nuova tecnica così da fargli capire come funziona, e lo invito a dirmi “ah” appena ha fastidio così che io mi fermi e conti 5 secondi. Ripeto 2 volte l’esercizio, poi invito il bambino a muovere nuovamente il dente da solo per capire se si muove di più: rimangono sconcertati dal fatto che in sole 2 volte si possa muovere così tanto!

Poi cosa succede?

Mostrare l’esercizio provando direttamente sul bambino, è una tecnica molto utile per capire il grado di mobilità del dente, e stimare il tempo che impiegherà a cadere. Di solito stabilisco un tempo in cui far tornare il bambino per un controllo, e qualora non riuscisse da solo gli anticipo che l’aiuterò a farlo cadere con una “spintarella”, ossia eseguendo l’estrazione dal dentista. Ma di solito non tornano mai con il dente ancora in bocca!
Se il bambino ha capito e immagino adotti la tecnica con successo, spiego ai genitori cosa fare subito dopo un’estrazione di un dente da latte.

Scopri cosa fare dopo un’estrazione di un dente da latte.

Autore

Dott.ssa Tiziana Anedda

DOTT.SSA TIZIANA ANEDDA

Laurea con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Cagliari, è specializzata in Chirurgia Odontostomatologica presso l'Università degli Studi di Milano. Owner di dentalbaby, portale di informazione scientifica sulla salute orale pediatrica rivolto ai genitori e ai colleghi odontoiatri ed igienisti.

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