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Cosa fare dopo l’estrazione di un dente da latte

Cosa fare dopo l’estrazione di un dente da latte

Quando cade un dente da latte, sia che l’abbiate estratto da soli a casa, sia che vi siate recati dal dentista per estrarlo, ci sono delle piccole regole e attenzioni da seguire:

1Mettete subito sulla ferita dei tamponi di cotone o garze di cotone o dischetti struccanti, di uno spessore adeguato, leggermente bagnati nella parte che poggia sulla ferita: servirà a non rimuovere il coagulo appena formato quando rimuovete il tampone

2Dite al bambino di chiudere i denti con il tampone interposto tra loro così da tenerlo premuto nella zona post-estrattiva, oppure tener premuto il tampone con un dito (pulito!) per almeno 3 minuti

3Appena si rimuove il tampone, se la ferita ha smesso di sanguinare, mettere subito qualcosa di freddo: un ghiacciolo, un gelato…

4Potrebbe verificarsi una perdita di sangue occasionale (saliva rosa, o tinta di sangue): tenere il tampone premuto sulla ferita finchè la fuoriuscita non si è fermata. Potrebbe essere necessario cambiare il tampone o ripetere questo passaggio. Se l’emorragia continua per più di 2 ore, contatta il tuo dentista

5Non curiosare con la lingua nella zona della ferita, o toccare la ferita con le mani sporche

6Non fare sciacqui con l’acqua o il collutorio per il primo giorno: lo sciacquo rimuove il coagulo appena formato e la ferita inizierà a sanguinare nuovamente, finchè non si forma un nuovo coagulo. Piuttosto se si sente il sapore del sangue, si sputa senza sciacquare, e si mette nuovamente il tampone tenendolo stretto tra i denti per altri 3 minuti

7Il giorno dell’estrazione meglio consumare cibi morbidi e freddi: gelato, yogurt, formaggi molli freschi (ricotta, burrata, fiocchi di latte, mozzarella), crema di frutta, budini, creme caramel

8Il giorno dell’estrazione bisogna evitare cibi caldi, cibi che si sbriciolano (pane croccante, grissini, crackers…), cibi con semini che possono entrare dentro la ferita (frutta secca, fragole, lamponi, kiwi, marmellata, pop corn…)

9Mantenere la bocca pulita è essenziale: il giorno dell’estrazione ci si laverà i denti in maniera delicata, senza fare lo sciacquo finale, sputando l’eccesso dell’acqua o del dentifricio e avendo cura di non posizionare lo spazzolino nella zona della ferita

10Il giorno successivo all’estrazione si possono riprendere le normali abitudini

In caso di estrazioni complesse eseguite dal dentista:

1In caso di dolore, far assumere un antidolorifico alle dosi consigliate, a stomaco pieno. Non assumere aspirina

2Potrebbe verificarsi gonfiore: è possibile utilizzare un impacco di ghiaccio, e tenerlo 10 minuti sulla zona della ferita e rimuoverlo per altri 10 minuti, alternando. Se il gonfiore persiste dopo 48 h, contattare il proprio dentista

3Nelle prime 48 h potrebbe comparire la febbre (sopra i 37,5°C); se la temperatura è più alta o persiste, contattare il proprio dentista

4Se l’estrazione è stata fatta con l’anestesia, la bocca sarà insensibile per circa 2 ore. Fate attenzione che il bambino non morda, non graffi o si ferisca la guancia, le labbra o la lingua durante questo periodo

5Alveolite secca: in caso di estrazioni complesse, può verificarsi la dissoluzione prematura o perdita del coagulo. Si verifica dal 3° al 5° giorno dopo l’estrazione, con un dolore molto forte e persistente. Contattare il proprio dentista

Autore

Dott.ssa Tiziana Anedda

DOTT.SSA TIZIANA ANEDDA

Laurea con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Cagliari, è specializzata in Chirurgia Odontostomatologica presso l'Università degli Studi di Milano. Owner di dentalbaby, portale di informazione scientifica sulla salute orale pediatrica rivolto ai genitori e ai colleghi odontoiatri ed igienisti.

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