Ridurre la paura del dentista con la musica
Sono tanti i bambini che hanno paura del dentista?
L’ansia e la paura del dentista sono una delle problematiche più significative negli studi dentistici: colpiscono il 10-20% degli adulti e fino al 43% dei bambini e degli adolescenti.
Nei bambini per ovviare a questo problema così frequente si ricorre a farmaci ansiolitici pediatrici oppure alla sedazione cosciente con protossido d’azoto e ossigeno. Nella sedazione i gas vengono inalati tramite una mascherina poggiata sul naso e si riesce a vivere con più serenità i trattamenti odontoiatrici.
Spesso però i genitori dei bambini che soffrono di odontofobia (paura del dentista) preferiscono risolvere il problema senza farmaci; inoltre gioca un ruolo importante anche l’aspetto economico visto che il costo delle sedute odontoiatriche aumenta con l’utilizzo della sedazione cosciente.
Cosa si può fare allora?
Se un genitore ha un bambino che manifesta ansia o paura del dentista, gli consiglierei sicuramente una visita da un dentista pediatrico, specializzato in bambini. I dentisti pediatrici hanno tutte le conoscenze per affrontare qualsiasi situazione di paura: una prima visita odontoiatrica senza fare nulla di operativo anzi gestita in maniera giocosa, successive sedute di approccio psicologico e iniziale confidenza aiutano ad arrivare all’appuntamento operativo sicuramente rilassati e preparati a ciò che si deve affrontare.
Un altro strumento molto utile nel gestire la paura è sicuramente la musicoterapia, ossia l’ascolto della musica per la gestione dell’ansia. E’ una tecnica semplice, economica, che funziona molto bene e ampiamente accettata dai bambini, dai genitori e dai professionisti. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’azione benefica della musica durante i trattamenti odontoiatrici per ridurre l’ansia dei pazienti.
Cos’è la musicoterapia?
La musicoterapia è una tecnica che consiste nel far ascoltare al paziente la sua musica preferita durante i trattamenti odontoiatrici, al fine di ridurre l’ansia e la paura. E’ una tecnica di distrazione passiva.
Tutti gli studi dentistici hanno un PC nella sala operativa che può trasmettere la musica, oppure tramite il telefono dei genitori.
La musicoterapia quindi è una tecnica molto semplice, non costosa, alla portata di tutti e realizzabile in qualsiasi contesto.
Funziona?
In alcuni casi funziona molto bene: poter ascoltare la musica preferita può aiutare bambini e adolescenti ad avere il controllo su una situazione sgradevole come il trattamento odontoiatrico. Inoltre può rendere l’ambiente più familiare e meno minaccioso, facendo sentire i piccoli pazienti a proprio agio.
Nei bambini molto piccoli (età inferiore ai 6 anni) e nei casi d’ansia più gravi però potrebbe non funzionare.
Come si effettua la musicoterapia?
Alcuni autori della letteratura scientifica internazionale hanno stilato delle vere e proprie linee guida che l’odontoiatra dovrebbe seguire nell’esecuzione della musicoterapia:
1Al momento di fissare l’appuntamento, bisognerebbe chiedere al genitore di portare la musica preferita del bambino, non limitandosi solo alla scelta di brani rilassanti tra le sue canzoni preferite ma estendendosi a qualsiasi brano che sollevi il suo umore e lo aiuti a sostenere la sua attenzione;
2Se i pazienti preferiscono ascoltare musica rilassante durante i trattamenti, sarebbe bene indirizzarli sulla scelta di musiche semplici, armoniche e melodiche, senza testi, lente, senza tensioni, preferibilmente caratterizzate dal suono di archi, fiati di legno e pianoforte (no ad ottoni e percussioni!). Anche i suoni della natura come le onde del mare o i versi degli uccelli possono essere inclusi. La musica scelta comunque non dovrebbe evocare ricordi o associazioni in contrasto con l’obiettivo di relax;
3Bisogna permettere al paziente di gestire il controllo del volume, per prevenire i disagi e massimizzare il controllo percepito;
4Bisogna far scegliere al paziente se utilizzare le cuffie o avere un ascolto a campo libero. Anche se le cuffie possono aiutare a mascherare i “suoni odontoiatrici”, possono aumentare l’ansia nei pazienti ostacolando la comunicazione con il dentista. Quando si usano le cuffie, il volume della musica deve essere tenuto basso per consentire la comunicazione con l’operatore, ma allo stesso tempo deve garantire un adeguato mascheramento dei “suoni odontoiatrici”;
5È importante che l'ascolto della musica inizi prima del trattamento odontoiatrico, possibilmente già dalla sala d’attesa. Questo può aiutare a prevenire l’ansia mentre il paziente attende di essere chiamato;
6Si devono invitare i pazienti a concentrarsi attivamente sui brani musicali che stanno ascoltando piuttosto che ascoltare la musica in modo passivo.
Cosa consiglia in caso di insuccesso?
L'ascolto della musica può aiutare a ridurre l'ansia relativa alle procedure mediche/odontoiatriche e rendere più gestibili le cure. Essendo una tecnica semplice, non costosa, facile da attuare e che può essere realizzata in qualsiasi contesto, consiglierei ai colleghi odontoiatri di prenderla in considerazione come alternativa alle classiche tecniche di sedazione per avere una maggiore collaborazione da parte del piccolo paziente. Nei pazienti molto piccoli o altamente ansiosi però la musicoterapia potrebbe non funzionare. Per questi bambini si potrebbero prendere in considerazione i consigli di un musico-terapeuta, oppure ricorrere alle metodiche classiche di sedazione.
Autore
Dott.ssa Lara Figini
Laurea con Lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Milano, svolge la libera professione odontoiatrica in qualità di direttore sanitario e odontoiatra. E’ autrice di numerose pubblicazioni scientifiche per importanti riviste odontoiatriche italiane e internazionali, quali Dentalcadmos e la rivista online Odontoiatria33.