La buona alimentazione per la salute
Tutti sanno che lo zucchero provoca la carie: cioccolato, caramelle e merendine sono tra i peggiori nemici della salute dei denti. Ma esiste qualcos’altro oltre a questo? Perché molti bambini hanno i denti cariati, ma mangiano raramente questi cibi? Esistono cibi buoni e cibi cattivi?
Ne discutiamo con il dott. Stefano Mastroberardino, Dottore di Ricerca in Odontostomatologia Preventiva.
Dott. Mastroberardino, quali sono i cibi da evitare per prevenire la carie?
La carie è provocata dagli acidi prodotti da alcuni batteri che abbiamo nel cavo orale. Se questi batteri sono presenti in gran numero e sono ben nutriti con gli zuccheri provenienti dall’alimentazione, possono produrre grandi quantità di acido che, se rimangono a contatto molto tempo con lo smalto, lo demineralizzano fino a creare il buco nel dente. I batteri della carie utilizzano molto bene lo zucchero e tutti i carboidrati semplici per produrre acido, ma anche i carboidrati complessi possono essere sfruttati in numerose condizioni. Questo non vuol dire che non dobbiamo più mangiare cibi che contengano carboidrati, sarebbe dannoso oltre che impossibile!
Come si può intervenire quindi?
La cosa più importante per ridurre il rischio di carie è evitare lo “smangiucchiamento”, anche di cibi non prettamente dolci, perché, in pratica, tutti contengono carboidrati. Mangiare frequentemente durante la giornata, infatti, fa sì che i batteri possano produrre spesso acido; in queste condizioni la saliva non è in grado di neutralizzare gli acidi prodotti.
La saliva è quindi un alleato importante nella prevenzione della carie?
La qualità della saliva è fondamentale nella prevenzione di tutte le patologie della bocca e ciò è ben riconosciuto in medicina. Gli aspetti, invece, che non sono stati indagati sono legati al modo in cui l’alimentazione possa influenzare le proprietà salivari.
In alcuni esperimenti che ho condotto personalmente ho avuto prova che le qualità della saliva migliorano quando ci alimentiamo con cibi di origine vegetale poco o per nulla industrializzati. Al contrario la saliva diventa molto meno protettiva quando ci alimentiamo spesso di cibi di origine animale o altamente lavorati. I meccanismi alla base di questi processi sono legati all’equilibrio acido/base dell’organismo e questo è un aspetto ben conosciuto in medicina. E’ curioso che, al contrario, l’aspetto salivare non sia mai stato indagato adeguatamente dalla letteratura scientifica.
In pratica dovremmo essere tutti vegani o vegetariani?
No, come spesso dico, ogni estremismo è sempre negativo. Dobbiamo semplicemente alimentarci in armonia al nostro progetto costruttivo naturale. Ogni aspetto dimostra che il nostro organismo è stato progettato per alimentarsi principalmente di cibi di origine vegetale; una o due volte a settimana è possibile mangiare carne o derivati animali, scegliendo però prodotti di elevata qualità (biologici o biodinamici).
Esistono studi scientifici che dimostrino quest’influenza dell’alimentazione?
Certamente. La letteratura scientifica sta sempre più dimostrando quanto sia positivo per la salute umana un’alimentazione di questo tipo e lo dimostra il fatto che sempre più medici consigliano di alimentarsi in questo modo sia per la prevenzione, sia per la cura di molte malattie.
L’aspetto odontoiatrico è molto meno studiato, anche se studi pubblicati dimostrano che un’alimentazione principalmente a base vegetale e integrale previene le malattie delle gengive. Dai miei studi ho compreso che questo stesso modo di alimentarsi può prevenire anche la carie e le erosioni dello smalto ed è quello che sto cercando di diffondere attraverso i miei corsi. Nello stesso modo è possibile prevenire molte altre malattie dell’organismo.
Lo stesso stile alimentare è benefico per molti aspetti…si tratta solo di un caso?
Quindi quali sono le regole per una buona alimentazione, che prevenga malattie del cavo orale e sia benefica per l’organismo?
Non è necessario essere dei nutrizionisti per seguire una buona alimentazione, basta solo seguire poche regole di buon senso che già conosciamo, ma che spesso non consideriamo.
Ricordate la piramide alimentare? Alla base ci sono i cibi di origine vegetale, che dovrebbero rappresentare appunto la base della nostra alimentazione e dovrebbero essere utilizzati frequentemente e in grande quantità (verdure, legumi, frutta). All’apice della piramide ci sono i cibi di origine animale che dovrebbero rappresentare solo una piccola parte della nostra alimentazione, sia come quantità sia come frequenza.
Fate attenzione anche a tutti quei cibi molto lavorati, possono sembrare salutari ma spesso non lo sono; in questo caso una semplice regola è osservare l’elenco degli ingredienti: meno ce ne sono, meglio è!
Cercate di avere un’alimentazione varia; bisogna ricominciare a utilizzare tutta quella vastità di verdure, frutta e legumi tipici del nostro territorio, ma che per motivi commerciali, sono poco diffusi. Se ci pensate bene l’uomo moderno si alimenta di cibi che, in forme diverse, sono fatti solo di frumento, latte, uova e zucchero. Questo non può essere salutare! Più l’alimentazione è varia, più nutrienti differenti forniamo al nostro organismo, più questo potrà funzionare bene.
Autore
DOTT. STEFANO MASTROBERARDINO
Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Odontostomatologia Preventiva nel 2011.
In qualità di relatore partecipa a corsi, congressi e lezioni universitarie ed è autore di pubblicazioni nazionali e internazionali.